lunedì 14 settembre 2009

meglio di gesù e gli apostoli

la musica penetra lievemente dallo spiraglio; formatosi dalla porta socchiusa.
tranquillamente mi lascio andare. sono disteso su una vecchia poltrona stile barocco, con intarsi d'oro e stoffa blù, e sprofondo sempre più verso il pavimento. luce non c'è ne, entra solo una raggio giallognolo proiettato dal lampione fuori la finestra. la casa è governata da un'atmosfera pacata e soffusa. la polvere è libera di volteggiare in giro. tutto sembra così pastoso. immerso nel blu profondo. i dipinti e i rilievi sul muro sembrano guardare tutti me, come fossi il centro della stanza, l'unica cosa che dà colore.
horror vacui. paura del vuoto; ho necessità di riempire la mia vita. mi rendo conto, guardando la stanza, che ho bisogno di qualcosa. non sono completo, non che portò mai esserlo, ma vorrei provarci. mi riempirò gli spazi con il colore se necessario.
svenderò i miei insegnamenti su come conquistare le donne; di questi tempi sarebbe la cosa più sicura. l'unica cosa che possa interessare all'uomo. niente dio o chiesa o religione. no, solo la libertà sessuale. vi do questo: libertà di amarvi senza limiti. non voglio che mi siate fedeli. Handy Warhol, in fondo, ha cornificato Dio mitizzando Marilyn Monroe.
niente libri sacri. tramandiamo tutto di padre in figlio.
sto delirando... ma è così difficile seguire una semplice regola?
allora diamoci dentro. amate gente, amate.

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